Come lavoro

La consapevolezza della complessità e unicità delle persone e del contesto in cui sono inserite mi porta a prestare anzitutto grande attenzione alla domanda che mi è posta dal cliente, fin dalla prima telefonata. Il mio approccio clinico mi porta poi a considerare il problema portato dalla persona come correlato a un modo di stare al mondo e nelle relazioni che va esplorato rispetto a una serie di aspetti di sé (legati anche all’esperienza passata) non sempre completamente riconosciuti dal cliente e che hanno invece una grande influenza sul modo in cui egli vive le relazioni con gli altri e le vicende della quotidianità che percepisce come problematica.
Prestando attenzione al “qui e ora” del colloquio clinico rispetto alle emozioni e ai pensieri che vi emergono, ai racconti del cliente, alle parole e ai gesti, offro il mio contributo alla risoluzione del problema portato, che si tratti di una consulenza come di un percorso insieme.
Pongo attenzione inoltre all’analisi del contesto familiare e socioculturale in cui il soggetto è cresciuto e vive, che egli influenza e da cui è costantemente influenzato attraverso dinamiche complesse che vanno ben comprese per poter essere eventualmente modificate in sintonia con le esigenze attuali della persona.
Cerco infine sempre di valorizzare le risorse sia dell’individuo che di chi lo circonda, che spesso ci sono e non vediamo e di implementare la fiducia, la motivazione, la progettualità e non ultima la creatività del cliente.
La creatività è infatti un formidabile strumento di incontro con noi stessi e di crescita personale ed è una capacità che possediamo tutti: si tratta solamente di entrare nel mondo della progettualità e dell’immaginazione, di guardare alla nostra essenza più profonda a volte disconosciuta, per poi tornare ai gesti della nostra realtà quotidiana con un nuovo slancio, nuove idee ed energie, più attenzione alla nostra autenticità e al nostro benessere.
Come si svolgono gli incontri

La mia attività di psicologa clinica e psicoterapeuta inizia già al momento del primo contatto telefonico e prosegue con il primo colloquio psicologico a studio o a distanza (tramite videochiamata) e consiste in genere in una serie di sedute settimanali da 50 minuti l’una, per un numero di sedute da concordare in linea di massima sulla base degli obiettivi di lavoro fissati insieme dopo il primo o i primi colloqui clinici necessari ad approfondire la domanda di aiuto.
L’intervento terminerà quando ne verrà concordata assieme col cliente la fase finale, che prevede uno o più incontri necessari a tirare le fila rispetto al lavoro svolto e ai risultati ottenuti.
Le sedute avranno generalmente cadenza settimanale regolare, ma potranno essere rimandate in caso di necessità con preavviso di 24 ore (anche meno, per gravi motivi).
Ad ogni colloquio nel mio studio privato o online il cliente, accomodatosi su una morbida sedia o sul lettino oppure davanti allo schermo racconterà in tranquillità tutto ciò che sentirà la necessità di narrarmi, fatti, emozioni, sogni, pensieri, con i propri tempi ed anche con i propri silenzi, se ne ha voglia.
Eventualmente potrò proporre anche qualche attività individuale di lettura, scrittura, ascolto di musica o altro.
Gli incontri a distanza avverranno preferibilmente mediante connessione con videochiamata a mezzo Whatsapp o Skype.
In ogni caso si potrà connettersi sia tramite PC che con il proprio telefono cellulare.
L’onorario è di 60 euro, comprensivi di contributo integrativo ENPAP e sarà corrisposto, al termine di ogni seduta, in contanti o con POS a studio, oppure tramite bonifico per percorsi online.
In ogni caso verrà emessa regolare fattura e il soggetto sarà tutelato rispetto al consenso al trattamento dei dati.
NB:
–Nel concordare la prima seduta sarà necessario comunicare il proprio nome, cognome e indirizzo.