QUANDO RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO?

QUANDO SENTI DI AVERNE BISOGNO

Perché rivolgersi ad uno psicologo

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Quando vuoi comprendere meglio te stesso/a e ciò che desideri, i tuoi limiti e le tue potenzialità, le tue relazioni attuali (a livello sentimentale così come sul lavoro, in famiglia o con gli amici) e le tue esperienze passate, per compiere scelte in modo più consapevole ed efficace, per superare una situazione difficile, per migliorare la tua vita, lo psicologo è il consulente adeguato ad aiutarti.
Quando vivi un disagio prolungato rispetto a emozioni negative, pensieri o comportamenti oppure sperimenti stati psicologici sgradevoli di vario genere che non sai come fronteggiare, è utile cercare l’aiuto esterno e competente di un professionista che saprà come orientarti.
Se senti di non poter più riuscire a sostenere il peso psicologico di conflitti in famiglia, nella coppia o sul lavoro o di condizioni prolungate di malattia o disagio, di non riuscire ad affrontare cambiamenti di vita che, belli o brutti, ci mettono spesso a dura prova (dal matrimonio alla nascita di un figlio, dal trasferimento alla pensione, dalla perdita del lavoro all’esplorazione di nuove situazioni relazionali o lavorative, dalla malattia al lutto, alla difficile convivenza con l’attuale pandemia e incertezza generale), è normale rivolgersi ad altri, perché non sempre si può farcela da soli.
L’Italia è un paese che vanta grandi eccellenze nell’ambito della psicologia, ma dove ancora oggi ci si sente spesso malvisti perché incapaci o “strani”, oppure colpevoli perché privilegiati in famiglia o nel proprio ambiente, se ci si rivolge ad un professionista della psiche per provare a risolvere un problema che si sente di avere a livello psicologico, così come lo si fa per qualunque altro.
Niente di più assurdo.
Il nostro benessere psicologico può influire su un numero sorprendente di problemi fisici e malattie anche gravi e la sofferenza psichica in sé è una delle più insopportabili e può portare a una compromissione di relazioni importanti o di contesti lavorativi/scolastici, problemi cui è più difficile far fronte quando il disagio sia stato inizialmente sottovalutato.
Vale la pena prenderti cura di te.
E questo significa aspirare a vivere bene, piuttosto che “sopravvivere”, potremmo dire, al tuo contesto di vita o alle tue scelte passate. E significa a volte, in occasione di un cambiamento importante, essere aiutato/a, se necessario, ad orientarti rispetto alle tue scelte presenti.
L’intervento dello psicologo è utile inoltre se vuoi comprendere meglio te stesso e migliorare il modo in cui affronti la vita, se senti necessario cioè aprire uno spazio di pensiero su chi sei e cosa vuoi davvero e comprendere come trovare la motivazione o il modo per superare prove, esprimere la tua creatività, ritrovare il piacere di vivere pienamente il presente, perdonando il passato e confidando nel futuro.
Anche il nostro ruolo di genitori, di figli, di nonni o nella coppia merita grande attenzione: tutti hanno un grande valore e una funzione fondamentale nella vita di chi amano e ciascuno ha il diritto e il dovere di provare a vivere le proprie relazioni importanti con soddisfazione propria e altrui, così come è comprensibile non riesca sempre a destreggiarsi fra le mille difficoltà legate a problemi di comunicazione e dinamiche che a volte ci sopraffanno.
Anche in questo caso lo psicologo, analizzando il problema da un punto di vista esterno, complesso e professionale, potrà aiutarti ad affrontare i problemi facendo più chiarezza rispetto alle tue emozioni, desideri, responsabilità e risorse, senza darti facili consigli, perché per questo ci sono amici, parenti e tantissimi altri, ma permettendoti di valutare in modo più complesso le situazioni e di trovare un tuo modo personale ed efficace per affrontarle, adesso e in futuro.
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